Recupero e restituzione agli abitanti di importanti spazi urbani

Un ex Mattatoio Comunale, l’ala sud-ovest del Palazzo del Podestà e Piazza Donna Bianca de’ Tharolis. Tre luoghi nevralgici del borgo e una scommessa per l’amministrazione: la loro riqualificazione e restituzione a organizzazioni del territorio, abitanti, visitatori e turisti, per il rilancio di uno dei centri storici più interessanti del piceno mediante un approccio innovativo, sostenibile e inclusivo.

Dopo i lavori di recupero e ristrutturazione degli spazi e a partire dall’ascolto dei bisogni e desideri degli abitanti, il Comune di Ripatransone favorirà l’attuazione di una strategia volta a rendere questi luoghi un vero e proprio hub di comunità, nel quale le organizzazioni locali potranno trovare sede per promuovere attività e servizi rivolti a chi vive o visita il borgo e gli abitanti potranno trovare presidi sociali stabili dai quali attingere nei momenti di difficoltà.

Questi spazi, al momento inutilizzati o depotenziati nell’utilizzo, saranno recuperati mediante una visione che metterà al centro le persone, con particolare riguardo a giovani e turisti, dando vita a nuove opportunità di crescita e sviluppo per l’intero territorio e per le generazioni future.

Gli spazi rigenerati ospiteranno postazioni di co-working, aree per attività teatrali, per la lettura, per residenze e rassegne musicali, per corsi e laboratori, per la progettazione pedagogica con la comunità educante.

Cuore pulsante del progetto, dunque, saranno questi importanti luoghi pubblici riqualificati mentre la sua anima sarà rappresentata da tutti coloro che li vivacizzeranno, come attivatori e come fruitori, promuovendo nuove e innovative forme di protagonismo civico.

Storytelling digitale per nuove narrazioni del territorio e del patrimonio 

Ogni territorio ha bisogno di essere raccontato per essere valorizzato. Quale migliore narrazione di quella che parte dagli abitanti può rappresentarne l’identità e l’essenza più autentica? 

Questa attività coinvolgerà la comunità educante e i giovani di Ripatransone nella realizzazione di storie digitali finalizzate a raccontare lo spirito dei luoghi che più caratterizzano la storia passata e presente del borgo. 

Partiremo dall’esplorazione e dalla riscoperta del patrimonio culturale e paesaggistico locale, che le bambine e i bambini coinvolti racconteranno dal loro personale punto di vista, restituendo ai loro coetanei e alle comunità di abitanti e visitatori, itinerari turistico-culturali originali e coinvolgenti, fruibili anche sottoforma di podcast e tour virtuali. Un modo nuovo per rendere i giovani protagonisti del sistema di rilancio del borgo e per aumentare il loro senso di orgoglio e di appartenenza.

Laboratorio teatrale di comunità

Il teatro è un’espressione altissima della vita culturale di un popolo. Arricchisce l’anima di chi lo pratica o lo fruisce, può supportare il processo di consolidamento di una comunità, può diventare pratica di valorizzazione di culture e tradizioni, finanche strumento pedagogico.

Non è per caso, dunque, che il progetto propone una rassegna di teatro amatoriale, una di teatro contemporaneo e un corso di teatro giovanile rivolto a ragazze e ragazzi, che darà vita a una produzione teatrale originale. Saranno poi realizzate attività di valorizzazione del Dialetto Ripano attraverso una ricerca, una pubblicazione e una raccolta di ricette tipiche in dialetto, collezionate con il coinvolgimento delle persone del borgo e dei ristoratori locali attraverso un processo partecipativo.

Cavallo di fuoco: tradizione e innovazione

Il Cavallo di fuoco è una rievocazione storica antica, che si tiene ogni anno a Ripatransone nel giorno dell’Ottava di Pasqua. Non è solo un incredibile spettacolo pirotecnico, bensì uno degli eventi folkloristici di maggior richiamo per il borgo: attrae migliaia di spettatori tra ripani, abitanti dei comuni limitrofi e turisti. Data l’importanza di questa rievocazione, il progetto intende contribuire alla sua valorizzazione attraverso la produzione di un corto animato, che sarà realizzato da un artista visivo con la collaborazione degli abitanti del borgo. Un prodotto che catturerà l’essenza di un evento estemporaneo, per lasciarne traccia visibile nel tempo.

Il borgo dei suoni

La musica pervaderà le strade del borgo ma anche gli spazi rigenerati dal progetto. All’interno dell’ex Mattatoio comunale, prenderà vita un Museo della musica nel quale sarà allestita un’esposizione permanente degli strumenti musicali e dei cimeli appartenuti, nel tempo, ai vari musicisti della formazione bandistica ripana. Gli spazi dell’ex mattatoio ospiteranno anche l’archivio musicale della banda di Ripatransone, che grazie al progetto sarà riorganizzato e catalogato affinché possa diventare fruibile dalla comunità musicale del territorio provinciale, regionale e nazionale.

Nel borgo, inoltre, saranno realizzate residenze musicali con l’obiettivo di coinvolgere, direttamente e indirettamente, l’intera comunità nell’ascolto e nella partecipazione attiva.

Non mancheranno eventi concertistici che vedranno il coinvolgimento di altre bande sul territorio nazionale e corsi di alfabetizzazione musicale e perfezionamento strumentale, rivolti sia ai bandisti che ai potenziali nuovi componenti della formazione.

Partecip-azione corale 

Questa attività prevede la realizzazione di due edizioni della Rassegna Corale Internazionale finalizzate alla valorizzazione del repertorio concertistico locale, regionale, nazionale e internazionale di tipo folkloristico, classico e moderno. Il coro di Ripatransone sarà inoltre ospitato in altre manifestazioni regionali, nazionali e internazionali per diffondere la cultura corale locale.

Saranno avviate, poi, attività laboratoriali professionalizzanti e residenze rivolte a corsisti di ogni età e ai direttori di coro.

Saranno inoltre creati, presso i locali rigenerati dell’Ex Mattatoio comunale, una sala prove, un’emeroteca e una biblioteca specializzata nella musica corale, che metteranno a disposizione di abitanti e turisti un patrimonio di specialistico interessante per gli addetti ai lavori ma anche per gli amanti o i curiosi del genere.

Form-Azione sulla rigenerazione urbana su base culturale e creativa per operatori locali

Giovani innovatori e innovatrici, abitanti e conoscitori del borgo saranno protagonisti del Territorial Living Lab (TTL): giorni intensi e immersivi di residenza, confronto, co-progettazione, analisi di casi studio virtuosi e scambio di buone pratiche.

L’obiettivo è quello di analizzare il contesto territoriale, individuare le principali sfide per il rilancio del borgo e per il benessere di chi lo vive o lo attraversa, e co-progettare possibili soluzioni da mettere in campo, preziosa eredità per amministratori, imprese, stakeholder locali e abitanti. 

Imprenditorialità per la transizione green

Il pianeta ha sempre più bisogno di noi e del nostro impegno! È per questo che il progetto prevede un percorso laboratoriale intitolato “Città e comunità sostenibili: organizzazioni che misurano l’impatto sociale e ambientale”, finalizzato ad accompagnare le organizzazioni locali a scoprire insieme l’importanza e l’urgenza di procedere verso la transizione green. In parallelo, sarà promosso un percorso di capacity building incentrato sulle competenze imprenditoriali, di leadership e di costruzione di relazioni intersettoriali che non perderà di vista l’impatto ambientale e sociale delle azioni che vengono messe in campo sui territori. Due importanti azioni di empowerment per il borgo, che potenzieranno e rafforzeranno le competenze interne alle organizzazioni presenti e attive sul territorio, migliorandone la capacità progettuale e di innovazione sociale.

Casa del donatore 

Questa attività è incentrata sul tema del dono. Nell’Ala Ovest del Palazzo del Podestà, si darà vita a uno spazio di co-working aperto, sicuro e inclusivo, con l’obiettivo di favorire l’incontro tra generazioni e mestieri per stimolare lo scambio di spazi, tempo e competenze, su modello della banca del tempo. Giovani lavoratori e lavoratrici potranno compensare l’utilizzo che faranno degli spazi donando, ai partner e alle associazioni locali, un numero di ore proporzionale a quello di permanenza all’interno del co-working.

Sarà inoltre realizzato un prodotto grafico destinato alle scuole, per sensibilizzare le future generazioni sul tema del dono e sarà organizzato un Festival del dono, caratterizzato da momenti di ascolto, confronto e scambio di idee e buone pratiche attraverso convegni, presentazioni di libri e momenti conviviali.

Gamification per il patrimonio locale

Anche la transizione digitale è un obiettivo fondamentale per la società in cui viviamo ed è per questo che, nell’ambito del progetto, sarà realizzato un prodotto multimediale che aiuterà, abitanti e turisti, a una fruizione digitale del patrimonio identitario, paesaggistico e culturale di Ripatransone agile e accessibile. In seguito a un processo di co-progettazione, a una ricerc-azione partecipata sul territorio e a un laboratorio diffuso di gamification, sarà realizzato un gioco digitale per scoprire la storia, il patrimonio culturale, gli aneddoti, le tradizioni e le curiosità del borgo. Un modo nuovo e divertente per esplorare il belvedere d’Italia!

Itinerari e percorsi in Mountain Bike

Il benessere di una comunità passa anche dallo sport e dalla forma fisica di fasce trasversali della popolazione. Per questo motivo, presso l’Area territoriale degli Ex Lupidi, saranno creati tracciati dedicati alla pratica della Mountain Bike accessibili a tutti coloro che vorranno cimentarsi in questo appassionante sport. Sarà inoltre creata un’area fitness con spazi attrezzati per gli esercizi a corpo libero, nella quale si potrà praticare sport all’aria aperta, circondati dal bellissimo paesaggio del borgo.

Plurals – Broaden Hrizon

Si chiamerà Plurals e sarà uno spazio interamente dedicato alle ragazze e ai ragazzi dai 13 ai 35 anni, realizzato all’interno degli spazi rigenerati del Palazzo del Potestà. Arte, architettura e creatività valorizzeranno questo luogo rendendolo attrattivo per i giovani e rispondente ai loro bisogni. Nello spazio sarà creato il Plurals Magazine Library, una Newspaper Library intesa come versione contemporanea e innovativa di un’emeroteca. Plurals Stage sarà invece un piccolo teatro all’interno di Plurals, dedicato alla danza contemporanea, al teatro sociale e all’incontro con personalità straordinarie, tra cui giornalisti di ambiti diversi che si confronteranno, con i ragazzi e le ragazze, per discutere di vari temi tra cui soft e life skills.

Hub di comunità per la ricerca e l’educazione

Pedagogia e Creatività per le nuove generazioni! L’Ala Ovest del Palazzo del Podestà ospiterà l’Hub di comunità, aperto agli abitanti e agli specialisti di settore e coordinato dai community manager. Si chiamerà “Hub di comunità per la ricerca e l’educazione” e opererà in maniera integrata con la “Casa del Donatore”, presente nel palazzo. All’interno dell’hub saranno realizzati un tavolo di progettazione pedagogico e un tavolo ludico-ricreativo, entrambi composti da specialisti del settore, dalla comunità educante e dagli studenti. Il tavolo pedagogico tratterà temi ritenuti prioritari dai fruitori stessi, e ne restituirà gli esiti sia agli addetti ai lavori che alle famiglie mediante incontri, eventi, convegni e seminari. Il tavolo ludico-ricreativo si propone invece di creare eventi, incontri, festival di carattere culturale e/o scientifico che favoriscano la socializzazione, l’inclusione sociale e l’apprendimento collettivo.

Phygital: patrimonio tra spazio fisico e digitale

Valorizzare il patrimonio artistico-culturale del Comune di Ripatransone attraverso un processo di digitalizzazione del patrimonio materiale locale che renda l’esperienza del visitatore accessibile e coinvolgente. Con questo obiettivo il progetto identificherà i punti territoriali di maggiore attrazione da digitalizzare, per poi restituirli in realtà aumentata. L’utilizzo di tecnologie di restituzione digitale del patrimonio storico, artistico e culturale del borgo, ne garantiranno una fruizione multi-device attraverso computer, tablet e smartphone.

Il sistema verrà integrato in un portale, indicizzato sui motori di ricerca, condivisibile sui più importanti social network e utilizzabile anche per fini didattici. I risultati prodotti, messi a disposizione in open data, saranno caratterizzati da un’alta scalabilità e potranno pertanto essere capitalizzati in altre azioni di rigenerazione urbana, in successive iniziative di gamification e nello sviluppo di altri contenuti culturali come opere di digital-art.

Intervento di arte urbana

Arte e creatività sono dispositivi preziosi per valorizzare i territori, contribuire al loro rilancio turistico e consolidare le comunità abitanti. Ripatransone accoglie pertanto la sua prima opera d’arte pubblica permanente: un’opera murale realizzata dall’artista Alex Urso, ispirata da un patrimonio di foto d’epoca donate dagli abitanti, nel corso del progetto, per realizzare un archivio che ricostruisca la storia del borgo attraverso le immagini di famiglia. Un’attività artistica che si alimenta, dunque, di propedeutiche azioni di ricerca e partecipazione dal basso, volte alla ricostruzione dell’identità territoriale e al consolidamento della comunità locale.

Sostegno alla definizione di business model

Il progetto prevede la realizzazione di un business model finalizzato a identificare metodologie, modelli organizzativi e risorse utili a ottimizzare la gestione dei servizi e delle infrastrutture oggetto di intervento, nella prospettiva della loro sostenibilità futura. Si partirà dall’identificazione dei bisogni sociali del territorio attraverso l’interlocuzione con gli stakeholder locali per co-progettare proposte e soluzioni, attuabili anche attraverso sinergie tra attori coinvolti nell’intervento di rigenerazione urbana, come le istituzioni pubbliche, le imprese e la società civile, che potranno collaborare per raggiungere gli obiettivi comuni. Il business model permetterà, inoltre, di definire un modello economico sostenibile e di monitorare e valutare l’impatto sociale ed economico dell’intervento di rigenerazione urbana, consentendo di verificare la sua efficacia nel tempo e di apportare eventuali modifiche in corso d’opera.