L’antica Città Diocesi

La Città è costellata di edifici di culto, che custodiscono tesori artistici di inestimabile valore lasciati in eredità da generazioni di ecclesiastici 

Duomo – Basilica – Concattedrale di San Gregorio Magno

Nel 1571 Pio V istituì la diocesi di Ripatransone e scelse come cattedrale la Chiesa Pievanile di San Benigno nel quartiere di Agello, di cui oggi resta solo il campanile.

L’edificio si presentò ben presto inadeguato e così, nel 1597, il Vescovo Pompeo de Nobili ordinò la costruzione di un duomo che doveva erigersi nel sito precedentemente occupato dalla chiesa pievanile di San Gregorio Magno in Capodimonte. Incaricato del progetto fu il modenese Gaspare Guerra. I lavori di esecuzione si protrassero per molti anni (dal 1597 al 1623) ma le dimensioni dovettero essere modificate per mancanza di spazio nella parte posteriore.

La cattedrale presenta un complesso architettonico a tre navate a croce latina.

La facciata è stata costruita nella prima metà dell’Ottocento dall’architetto Giuseppe Rossetti. L’opera si presenta con un classico paramento murario in mattoni ed è composta da due ordini orizzontali, divisa da un alto cornicione. La fascia inferiore è organizzata in tre portali con cornici in pietra, intervallati da coppie di lesene tuscaniche con capitelli in travertino. La fascia superiore si stringe in corrispondenza della navata centrale, terminando con un frontone triangolare. Al centro della fascia si apre un finestrone rettangolare.

Il campanile, eretto nel 1902 su progetto dell’architetto pontificio Francesco Vespignani, è alto 49,80 metri ed è sormontato dalla statua del Redentore con la Croce, alta 6,42 metri.

Il Duomo ospita al suo interno i dipinti e le decorazioni dei fratelli Bedini del 1960, in sostituzione di quelle originarie commissionate a Giuseppe Capparoni (visibili in sagrestia). Michelangelo Bedini si occupò di ripensare le decorazioni pittoriche (catino absidale, “la Gloria del Redentore”, di 150 mq) mentre il fratello Marcantonio si occupò dei finti cassettoni. Le opere pittoriche presentano i classici canoni della decorazione cristiana raggiungendo notevoli livelli cromatici che rendono lo spazio interno molto suggestivo alla vista. All’interno sono custodite tele seicentesche di Orazio Lomi Gentileschi, Giovanni Lanfranco e Alessandro Turchi e un crocifisso ligneo che la tradizione orale vuole sia stato donato alla Città da Papa San Pio V di mano michelangiolesca.

Dal transetto sinistro del Duomo si può accedere al Santuario diocesano della Madonna di San Giovanni dove è custodito il miracoloso-taumaturgico Simulacro della Madonna di Loreto, opera di Sebastiano Sebastiani del 1620, commissionato dalla Confraternita di San Giovanni da cui prende il nome. Il Santuario è la sede dell’attuale Confraternita della Madonna di San Giovanni.

Nella cripta della Basilica si trova la chiesa di San Giovanni Decollato, sede della Confraternita della Misericordia e Morte, che custodisce i simulacri della Madonna Addolorata e del Cristo Morto.

Chiesa di Santa Maria della Valle

Antica chiesa parrocchiale del Quartiere di Monte Antico, restaurata nel XIX e XX secolo, si presenta ora in stile neoclassico-liberty. Il campanile, situato a fianco all’abside e ultimato nel 1921, è alto 18 metri. Tavola di Santa Maria delle Grazie (sec. XVI), San Nicola di Bari (sec. XVIII) e Cappella della Madonna di Lourdes (1905). Sede della Confraternita del SS.mo Sacramento di San Niccolò detta del Gonfalone.

Chiesa di San Michele Arcangelo detta di Sant’Angelo

La chiesa parrocchiale del Quartiere di Roflano risale al XIII-XIV secolo. Dell’originale rimangono la facciata e il portale romanico-gotico, a cui recentemente è stato aggiunto il bassorilievo del Cristo Crocefisso, opera del futurista Cleto Capponi. Il portale di destra risale al 1552 commissionato da Don Antonio Spina che ne ordinò anche la costruzione del campanile nel 1598. L’interno, ad unica navata con piccola cupola ed abside semicircolare, fu rinnovato alla fine del sec. XVIII dall’architetto Giuseppe Rossetti. Cappella del SS.mo Crocifisso, con simulacro opera di autore ignoto (sec. XVII). Sede della Confraternita del SS.mo Sacramento di San Michele Arcangelo. 

Chiesa dell’Immacolata Concezione detta di San Filippo Neri

Già officiata dai Padri della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri, fu edificata fra il 1680 e il 1722 su progetto dell’architetto Francesco Massari, allievo del Borromini e da Luzio Bonomi, architetto-pittore di origini ripane. La chiesa presenta una pianta a croce latina con una sola navata. Le decorazioni interne sono state eseguite dal milanese Mastro Tobia e dal perugino Lorenzo Vibi e presentano decorazioni in oro e stucco. Conserva tela seicentesca dell’Immacolata di Pietro da Cortona e reliquie e cimeli di San Filippo Neri.

Chiesa di San Rocco

Edificata nel XVI secolo per volere della città dopo la fine della peste e dell’invasione delle locuste (1526). Sul timpano è presente lo stemma del Comune, opera di Giacomo da Varese (1569). L’interno, ad una navata, fu arricchito con fregi a stucco nel XVII secolo. Sede della Confraternita del Sacro Cuore di Gesù detta dei Sacconi.

Chiesa di San Pastore

Edificata nel XIII secolo la chiesa subì un completo restauro nel XVIII sec. quando venne realizzato il soffitto a lacunari dipinti. Nello stesso periodo fu innalzato il portico semicircolare, su progetto di Luzio Bonomi. Conserva affreschi del XIV sec. e tela ottagonale raffigurante la Madonna col Bambino, Santa Caterina da Siena e San Pastore di ignoto pittore marattesco (fine sec. XVII). È annessa all’Istituto delle Pie Convittrici della Carità (Suore Teresiane).

Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria detta di Sant’Agostino

La chiesa, già officiata dai Padri Agostiniani e risalente al XIV secolo, fu demaniata nel 1810. L’annesso convento fu convertito nel 1874 in residenza vescovile. Oggi è sede del Museo Vescovile e sala concerti e conferenze. Il campanile presenta elementi gotici.

Chiesa di Santa Chiara

Edificata negli anni 1750-53 su commissione delle Monache Clarisse, consacrata nel 1754, successivamente Chiesa del Seminario Vescovile. Interno ad una navata in stile barocco. Altare decorato con marmi policromi.

Chiesa di Santa Croce

Edificata tra il 1575 ed il 1597 e già officiata dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, subì un restauro ad inizio XIX secolo. L’edificio è ad una sola navata con tre cappelle laterali intercomunicanti. Interno in stile francescano.

Chiesa di Santa Maria Maddalena

La chiesa, già officiata dall’Ordine dei Frati Minori Zoccolanti, fu edificata nel XIV secolo nei pressi di un antico ospedale e restaurata nel XIX secolo su progetto di Luigi Fontana o forse di Giuseppe Sacconi di Montalto delle Marche. Fu riaperta nel 1890 e nel 1928 divenne chiesa del Monastero delle Passioniste.

Chiesetta della Madonna della Carità

Edificata tra il 1575 ed il 1597 e già officiata dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, subì un restauro ad inizio XIX secolo. L’edificio è ad una sola navata con tre cappelle laterali intercomunicanti. Interno in stile francescano.

Chiesa di Santa Maria dell’Elemosina detta della Petrella

La chiesa fu innalzata intorno al 1400 sul suolo del Capitolo Lateranense. Nel XV secolo fu costruito intorno alla chiesa un porticato, poi chiuso, per la sosta dei viandanti e pellegrini fungendo anche da ospedale. La chiesa è di grande interesse artistico per la presenza, al suo interno, di numerosi pregevoli affreschi del XV secolo tra cui una della più antiche raffigurazioni della Madonna di Loreto.

Chiesa della Madonna della Misericordia detta del Carmine

Già officiata dai Padri Carmelitani, la chiesa fu innalzata nel 1552 sul suolo del Capitolo Lateranense, di cui ne è segno lo stemma sulla facciata. La struttura è suddivisa in tre navate ripartite in otto archi. Il portale, ad opera di M. Ventura, è l’elemento decorativo della facciata. All’interno vi è la presenza di numerosi affreschi attribuiti ai fratelli De Magistris di Caldarola.

Ex Chiesa di Santa Maria Magna

Chiesa risalente al XIII – XIV secolo, già dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali; fu così chiamata per essere distinta da altre minori dedicate alla Vergine. Rimangono oggi solo il portale in arenaria con arco a tutto sesto e lo stemma in pietra del Capitolo Lateranense. L’interno del campanile, in stile littorio, ospita un affresco di Silvio Consadori: la Madonna di Ripa. 

L’attigua sede della Residenza Sanitaria Assistenziale, già Ospedale ed ex Convento di San Francesco, presenta due porticati sovrapposti del chiostro, datati XV- XVI secolo.

Altre chiese del territorio

Urbane: Ex Pieve dei SS. Niccolò, Dionigi, Rustico, Eleuterio (con abside del IX sec.), Ex Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo (sec. XIV), Ex Pieve di San Benigno (prima cattedrale, sec. XIV, ora ne rimane il solo campanile), Ex Chiesa di Santa Maria Annunziata d’Agello (sec. XIII), Chiesa di Sant’Antonio di Vienne (sec. XVI-XVIII).

Extraurbane: San Giuseppe nuovo (sec. XX), San Michele Arcangelo rurale (sec. XVI-XX), Natività di Maria e parrocchiale di Santa Maria Ausiliatrice del Trivio (sec. XX), San Simone e parrocchiale Madonna di Fatima in Valtesino (sec. XX), Parrocchiale di San Savino (sec. XX), San Biagio (sec. XVII), San Giovanni in Arbore (sec. XV).

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