Riprendendo il corso Vittorio Emanuele, in salita, a sinistra, una piccola colonna corinzia, innalzata nel 1658 per ricordare la canonizzazione (1° novembre dello stesso anno) del vescovo agostiniano Tommaso di Villanova. A destra si può ammirare la graziosa Casa Bruni (poi Checchi e Marezi), secoli XV-XVI, abitata da Ascanio Condivi (primo biografo di Michelangelo), che probabilmente vi apportò delle modifiche; da notare l’elegante loggetta verso la piazza, le finestre a croce guelfa, il portale sul cui architrave si legge: DEO ET PATRIAE. Di fronte sorgono l’ex chiesa e l’ex convento di Sant’Agostino.